Professionalità maturata dall'esperienza

Il nostro team di specialisti si occupa di migliorare il benessere complessivo dei pazienti, concentrandosi sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle patologie dell’apparato masticatorio e delle strutture ad esso correlate.


Ciascuno dei professionisti che operano all’interno della nostra struttura ha orientato la propria formazione professionale, in modo prevalente, in una delle specialità di cui si compone questa complessa materia.

Questo atteggiamento, così come l’aggiornamento costante garantito dall’assidua frequentazione di corsi di perfezionamento, ha permesso loro di affinare le proprie competenze e le proprie conoscenze in un ambito specifico, senza tuttavia trascurare la visione integrata e multidisciplinare della salute di ogni nostro paziente.  

Implantologia

Ad oggi rappresenta la soluzione più sicura e predicibile per qualsiasi caso di sostituzione di elementi dentali naturali che necessitano di essere estratti perché non più recuperabili.
Consiste nell’inserzione nelle ossa mascellari di viti in titanio, dette impianti, che sostituiscono le radici dei denti mancanti.
Le caratteristiche del titanio fanno sì che essi si integrino nell’osso, divenendone un tutt’uno: si parla infatti di implantologia osteointegrata, cioè di un vero e proprio legame intimo e stabile tra le cellule ossee e le molecole del titanio, che non consente alcun movimento e che è in grado di sopportare le forze elevate che si sviluppano durante gli atti masticatori.


Per consentire l'osteointegrazione, è necessario attendere un periodo di guarigione variabile di 2-4 mesi prima che agli impianti possano essere connessi dei "perni" che fuoriescono dalla gengiva e sui quali verranno cementate o avvitate le corone, esattamente come se fossero monconi di denti naturali.
Qualora sussistano le condizioni ideali, come un'ottima stabilità delle viti, è possibile protesizzare gli impianti con denti provvisori lo stesso giorno dell’intervento con indubbi vantaggi sia dal punto di vista dell’estetica che dei tempi necessari per la riabilitazione: in questi casi si parla di carico immediato.
Fino a poco tempo fa il paziente che avesse perso tutti i denti o che presentasse elementi residui poco affidabili e candidati all’estrazione, anche se desideroso di avere i “denti fissi”, avrebbe dovuto tollerare una protesi dentale mobile (ovvero la classica dentiera) per un periodo variabile di 4-6 mesi, necessari al conseguimento dell’osteointegrazione.


Oggi, grazie alla tecnica all-on-four che si avvale delle procedure di carico immediato, è possibile donare al paziente un nuovo sorriso il giorno stesso dell’intervento con sorprendenti risultati funzionali e di confort. 
Questa tecnica prevede il posizionamento di soli 4 impianti in zone strategiche (meno soggette al riassorbimento osseo che colpisce i pazienti che hanno perso i denti) cui viene immediatamente fissata la protesi che sostituisce l’intera arcata.
Ulteriore indicazione dell’utilizzo degli impianti resta comunque la possibilità di ancorarvi una protesi mobile aumentandone la ritenzione e la stabilità.

Realizzazione protesi

Protesi

La protesi dentale si occupa della riparazione o della sostituzione di elementi dentali danneggiati o persi mediante l’impiego di elementi “artificiali” realizzati da un laboratorio odontotecnico. 
Le corone sono manufatti protesici per denti singoli dei quali, malgrado la forte compromissione strutturale, sia possibile conservare almeno la radice. Si alloggiano sul dente opportunamente preparato (moncone) e consentono di ripristinare la morfologia e le proprietà meccaniche del dente, oltre a migliorarne la funzionalità e l’estetica.
Ad oggi, il ricorso alla protesi dentale è dettato in maniera sempre più prevalente da esigenze estetiche.


Le faccette in porcellana sono impiegate per rendere più gradevole l’estetica dei denti frontali e migliorare il sorriso. Si tratta di sottili lamine in ceramica applicate alla superficie visibile dei denti anteriori. Talvolta, per far spazio alla ceramica, il dente destinato ad accogliere il manufatto è leggermente preparato: tuttavia tale preparazione è estremamente conservativa e limitata allo spessore della porzione più superficiale del dente, lo smalto.


Nella nostra struttura realizziamo corone e faccette estetiche in disilicato di litio e zirconia che presentano un aspetto decisamente più gradevole rispetto alle protesi tradizionali in metallo poiché con il fisiologico “invecchiamento” dei tessuti gengivali, non provocano i caratteristici inestetismi dovuti all’esposizione dei bordi metallici; inoltre, sono materiali totalmente biocompatibili e non causano reazioni allergiche.
La nostra struttura si avvale della collaborazione del laboratorio odontotecnico che si trova al piano inferiore dello stesso stabile.


Questo consente un confronto e un dialogo continuo tra l’equipe clinica, il paziente e i tecnici che realizzano “artigianalmente” il manufatto con indubbi vantaggi per quello che concerne il rispetto dei tempi di consegna oltre che di soddisfazione delle richieste dei nostri pazienti.

Ortodonzia

Corregge i difetti di posizione dei denti tra loro e rispetto alle altre strutture della bocca (malocclusioni).
Effettuata precocemente nei bambini, quando sono presenti ancora denti da latte, migliora i rapporti scheletrici e guida la crescita delle ossa mascellari, favorendo l'eruzione dei denti permanenti in una posizione più corretta.
Può essere intrapresa anche quando la dentizione definitiva è completa, mediante apparecchiature fisse tradizionali (che prevedono l’applicazione di placchette metalliche sulla superficie esterna dei denti) o con dispositivi più estetici, realizzati in ceramica o posizionati sul versante interno (linguale). 


L’ortodonzia si esegue anche negli adulti, principalmente per esigenze di natura estetica (ad esempio per allineare i denti frontali) ma anche per creare lo spazio necessario per l’inserimento di un dente perduto da molto tempo.


Attualmente la tecnica più innovativa è rappresentata dalla metodica Invisalign, che prevede il posizionamento di una serie di “mascherine” invisibili, rimovibili e confortevoli. Gli allineatori invisibili vengono indossati comodamente per l’intera giornata e rimossi soltanto per i pasti e le consuete manovre di igiene orale.

invisalign logo

Ortondonzia con invisalign
Gemignani Clinica Dentale Pedodonzia Circo del Sorriso, dentista per bambini

Pedodonzia

La pedodonzia (odontoiatria infantile), si occupa della salute orale dei bambini dalla nascita fino all’adolescenza.
Si tratta di una disciplina di grande importanza che si propone di garantire, attraverso la cura della dentatura decidua, la salvaguardia e il corretto sviluppo della futura dentatura permanente.
Infatti, la prematura perdita del dente “da latte” (che avviene a causa della rapida progressione della carie negli elementi decidui) può condizionare il corretto allineamento dei denti permanenti, o addirittura comprometterne l’eruzione, rendendo necessario il trattamento con apparecchi ortodontici fissi.
I bambini presentano tuttavia esigenze differenti rispetto agli adulti e devono quindi essere affidati a personale altamente qualificato, capace di rendere piacevole l’esperienza della seduta odontoiatrica. 


L’aspetto più delicato in pedodonzia è l’approccio psicologico al piccolo paziente, che spesso si presenta impaurito, sopratutto se lamenta dolore (proprio a causa di una carie non trattata) o se ha subito un trauma ai denti in seguito ad una caduta.
Per tutte queste motivazioni, l’atteggiamento ideale consiste nell'affrontare con gradualità sia l'educazione all'igiene orale che le cure dei denti decidui. 
Ad esempio sarebbe auspicabile far conoscere la figura del pedodontista ai bambini prima che se ne presenti la necessità, facendogli visitare lo studio e facendolo “giocare” con la poltrona del dentista, o permettendogli di partecipare attivamente alla visita di un genitore. In questo modo, attraverso il gioco, sarà possibile instaurare un rapporto di fiducia con lo specialista in odontoiatria infantile.


Questo approccio rende possibile effettuare, seppure con differente operatività, tutte le terapie destinate al dente permanente anche nel dente “da latte”, al fine di condurlo il più possibile integro all’epoca della sua fisiologica sostituzione.


La Clinica Dentale si configura si dalla sua nascita come centro specializzato per la cura dei denti e delle malattie della bocca dei bambini, annettendo al suo interno il Circo del Sorriso, un ambiente pensato in origine come struttura accessoria dedicata unicamente alla cure dei bambini e situata al piano terra della stesso stabile.

Odontoiatria conservativa

L’odontoiatria conservativa è la disciplina che si occupa del ripristino della struttura e della funzione dei denti colpiti dalla carie.
La terapie conservative consistono nell’asportazione del tessuto cariato (rammollito dalle sostanze acide prodotte da alcuni batteri a partire da residui alimentari) e nella ricostruzione della sostanza dentale perduta mediante materiale da otturazione.


Grazie alla continua evoluzione della tecnologia dei materiali e al costante aggiornamento dei nostri specialisti, quasi tutti i nostri restauri sono realizzati con tecniche dirette e con le più moderne resine composite, che consentono di ottenere risultati sempre più stabili e durevoli nel tempo, sicuri ed esteticamente gradevoli.


Tuttavia, quando il dente risulta gravemente compromesso vi è la necessità di restaurare l’elemento danneggiato mediante un intarsio, ossia un manufatto in resina composita o porcellana realizzato dal laboratorio odontotecnico, che riproduce fedelmente la parte di dente persa per la carie e che viene successivamente cementato in bocca. 

Tutte le terapie vengono effettuate previo isolamento del campo operatorio mediante la diga di gomma, un foglietto in lattice fissato ai denti con appositi ganci metallici che consente all'operatore di detergere gli elementi da trattare in assenza di contaminazione salivare e in ambiente privo di umidità, tale da permettere la perfetta adesione dei materiali alle superfici del dente, in ossequio ai principi della moderna odontoiatria.

Odontoiatria conservativa

Endondonzia

L’endodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi e del trattamento delle condizioni patologiche a carico della polpa dentaria.
La polpa é costituita da un tessuto ricco di vasi e terminazioni nervose, che assolve un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute del dente in età adulta e concorre allo sviluppo della sua struttura “portante” durante la crescita.


Nella grande maggioranza dei casi il trattamento endodontico si rende necessario quando una carie non curata tempestivamente si espande in profondità fino a raggiungere la polpa dentaria: la conseguente contaminazione batterica di questo tessuto innesca una reazione infiammatoria irreversibile, detta pulpite, che richiede l’asportazione della polpa stessa dalla corona e dalle radici del dente, e la successiva detersione e otturazione dello spazio occupato dal tessuto infetto.


L’infiammazione, può propagarsi al di fuori dell’apice del dente e diffondersi nell’osso circostante, provocando le lesioni conosciute come ascesso (infezione acuta che si manifesta in modo tumultuoso e piuttosto vistoso) o granuloma (infiammazione cronica che si manifesta in modo subdolo e senza alcun sintomo).
I denti possono sviluppare queste forme di infiammazione anche in seguito a traumi di forte intensità, o in risposta a precedenti restauri molto vicini allo spazio occupato dalla polpa.


Una terapia endodontica eseguita correttamente è in grado di consentire la guarigione di queste condizioni patologiche in una buona parte dei casi, scongiurando la possibilità di dover estrarre il dente. Tuttavia, qualora la lesione dovesse persistere si potrà ricorrere all'asportazione della sola parte terminale della radice e del tessuto infiammatorio circostante per via chirurgica, con un intervento minimamente invasivo definito apicectomia.


Un trattamento endodontico effettuato non correttamente, o la presenza di varianti anatomiche che rendono difficile la completa decontaminazione dello spazio occupato dalla polpa dentaria sono responsabili della persistenza di una delle suddette condizioni patologiche o della comparsa di recidive: ne consegue che ascessi e granulomi possano manifestarsi anche in denti già trattati, e richiedere quindi un secondo intervento.

Il ritrattamento endodontico è molto più indaginoso e può necessitare di un maggior numero di sedute rispetto al trattamento del dente “vergine”, e ottenere una completa guarigione è più difficilmente predicibile.
L’endodonzia, in virtù della sua complessità, viene eseguita nella nostra struttura solo da operatori altamente qualificati che posseggono la formazione le competenze specifiche.

Chirurgia orale con sala chirurgica attrezzata

Chirurgia orale

Nei casi in cui il dente risulti fortemente compromesso, tale da non potere essere recuperato con tecniche conservative e/o protesiche, si rende necessaria la sua estrazione, al fine di non condizionare la salute degli elementi vicini.
Anche i denti del giudizio talvolta devono essere estratti per quanto strutturalmente integri, qualora la loro non completa eruzione si renda responsabile di episodi frequenti di infiammazione dei tessuti contigui.


Altra tipologia d’intervento di competenza della chirurgia orale ambulatoriale è la rigenerazione ossea attraverso l’utilizzo di materiali sintetici o biologici. Questa procedura si rende necessaria nei casi di severa mancanza di osso, tale da compromettere fortemente l’estetica del sorriso o da non permettere l’alloggiamento di impianti dentali di dimensioni adeguate per sostituire denti mancanti. 


Gli interventi di rigenerazione ossea trovano indicazione nei casi in cui l’osso sia andato perduto a causa dalla progressione della malattia parodontale (piorrea) ma sono frequentemente impiegate anche per riempire una cavità normalmente presente nelle ossa mascellari superiori detta seno mascellare. La presenza di questa cavità può non permettere il posizionamento di impianti di lunghezza adeguata nei settori posteriori (per sostituire premolari e molari mancanti). Questa procedura è conosciuta con il nome di innalzamento del seno mascellare

 

Parodontologia

La Parodontologia è quella specialità dell’odontoiatria che si occupa della salute dei tessuti di sostegno del dente (la gengiva e l’osso che lo circonda).
La rimozione del tartaro e della placca batterica mediante l’igiene professionale rappresenta un fattore critico per il mantenimento della salute di denti e gengive. I batteri che causano l’infiammazione dei tessuti duri e molli che circondano il dente trovano un terreno ideale per riprodursi in questi depositi organici, che devono essere eliminati meccanicamente durante le sedute di igiene orale professionale.


Gli interventi di chirurgia parodontale sono riservati a quei pazienti in cui le consuete manovre di igiene professionale (detartrasi e levigatura delle radici) non siano state sufficienti ad eliminare completamente le cause dell’infiammazione dei tessuti attorno ai denti, oltre che per cercare di ridurre le sequele dall’infiammazione pregressa, come la perdita di osso e l’esposizione delle radici.


Un altro campo di applicazione della parodontologia è rappresentato dalla correzione di alcuni inestetismi come la recessione gengivale, condizione in cui una parte della radice è scoperta e il dente sembra più lungo a causa delle contrazione della parabole gengivali.
La recessione gengivale si può manifestare come conseguenza di un trauma meccanico sulla gengiva, come l’uso troppo vigoroso dello spazzolino da denti.
La recessione gengivale può essere corretta mediante innesti di tessuto prelevati dallo stesso paziente a ricopertura della radice esposta.

Igiene e prevenzione

Una corretta igiene orale rappresenta il primo strumento di prevenzione delle patologie del cavo orale.
Le più comuni malattie della bocca sono causate dalla placca batterica, una sottile pellicola che aderisce a tutte le superfici presenti nel cavo orale e che ospita i batteri responsabili di carie e infiammazioni dei tessuti di sostegno del dente.


L’igiene orale professionale consente di rimuovere l’accumulo di placca nelle sedi meno accessibili per il paziente, oltre che dei depositi di tartaro (che si formano per precipitazione di sali minerali normalmente contenuti nella saliva) che possono sostenere situazioni spiacevoli quali sanguinamento gengivale, mobilità dentale e alitosi.
Queste manovre sono indispensabili per prevenire l’insorgenza di carie e malattia parodontale (piorrea), condizioni che, se non trattate tempestivamente, possono esitare nella perdita dei denti.


L’igienista dentale è l’operatore sanitario che si occupa della prevenzione di queste condizioni, ma anche dell’istruzione della motivazione dei pazienti. Infatti, alla prevenzione va associata una corretta “educazione”, al fine di rendere i pazienti capaci di mantenere nel tempo i risultati conseguiti presso lo studio odontoiatrico durante le sedute di igiene orale professionale.
Per un mantenimento ideale, il paziente deve adottare un adeguato stile di vita e una scrupolosa igiene domiciliare oltre a sottoporsi regolarmente a controlli periodici.


Questo è realizzabile attraverso il conseguimento di un rapporto di fiducia e collaborazione con l’igienista dentale, tale da consentire il perfezionamento di strategie personalizzate per il mantenimento della salute del cavo orale di ciascun paziente.

Igiene e prevenzione

Gnatologia

La Gnatologia è la disciplina che studia le funzione e le disfunzioni dell’apparato stomatognatico, ovvero come i denti, i muscoli e le articolazioni tra la mandibola e la base del cranio interagiscono tra loro durante la masticazione, la deglutizione e la fonazione.
Quando le articolazioni non lavorano in modo corretto e/o i muscoli sono irrigiditi, la mandibola si muove con difficoltà e compie dei tragitti anomali. Oltre alla limitazione nei movimenti, gli altri sintomi caratteristici dei disturbi a carico di queste strutture sono il dolore facciale o e la presenza di rumori di click durante i movimenti della mandibola. Alcune di queste patologie hanno un’evoluzione peggiorativa e se non gestite adeguatamente possono portare a condizioni fortemente invalidanti.


L’approccio terapeutico è variabile in virtù della severità dei sintomi e della presunta causa precipitante. Lo specialista decide il miglior trattamento caso per caso scegliendo tra: counseling e approccio cognitivo-comportamentale, fisioterapia, e la somministrazione di alcuni farmaci.
Laddove si ritenga che un’alterata occlusione possa contribuire a perpetuare il disturbo, il dentista può pianificare di correggerla in vari modi ripristinando gli elementi mancanti o realizzando nuove protesi quando le vecchie risultino inadeguate rendendo l'occlusione più confortevole.
In alcuni casi si utilizza un manufatto in resina acrilica, il bite, che impedisce ai denti di entrare in contatto e favorisce il rilassamento dei muscoli masticatori. Questo dispositivo occlusale permette alla mandibola di muoversi liberamente fino a trovare la sua corretta posizione spaziale, quella più confortevole per le articolazioni e i muscoli. Trovano valido impiego anche nei soggetti che soffrono di alcuni tipi di cefalea e per proteggere i denti dall'usura nei casi di digrignamento notturno.